Il muschio bianco è uno dei componenti della profumeria più noti, apprezzati ed amati ma anche uno dei più controversi. Il profumo di muschio bianco infatti perde per un frangente quella caratteristica di personalità tipica del profumo ed assume, in un’ottica ampiamente positiva, un valore univoco e quasi comunitario al quale chiunque ricollega istintivamente l’odore di pulito.
Dove cresce il muschio bianco: la domanda sbagliata.
Ultimamente la questione del muschio bianco è stata largamente dibattuta, ma davvero poco di ciò che ho letto e sentito in giro mi ha convinta, portandomi a credere che in materia di Muschio bianco o White Musk ci sia ancora molta confusione. Facciamo un po’ di chiarezza!
Se ti stai chiedendo se l'onnipresente muschio bianco sia proprio quel muschio che in autunno cresce nei boschi e con il quale a dicembre realizzi il tuo presepe la risposta è (non poi tanto ovviamente) no. Non credere che si tratti di una risposta scontata, anzi, non solo la derivazione e la natura del muschio bianco sono a molti ignote - persino a chi se ne dichiara un estimatore - ma molte delle stesse aziende che lo utilizzano contribuiscono a fomentare questa confusione. Come? Te lo spiego subito.
Prova ad osservare l’etichetta di uno dei tuoi prodotti al muschio bianco (sono certa che tu ne abbia almeno uno!) è molto probabile che vedrai rappresentati fiori bianchi, bassi cespugli chiari o ancora peggio frammenti di muschio di quercia o simile. Se ciò non basta prova a digitare sul tuo motore di ricerca “muschio bianco” e noterai che insieme a immagini di prodotti al muschio bianco compariranno le stesse immagini a cui ho accennato.
Da questa semplice ricerca appare chiaro che l’idea diffusa di muschio bianco sia quella di un prodotto di derivazione naturale ed in particolar modo vegetale, idea sostenuta e diffusa anche da chi lo utilizza per i propri prodotti. Ma la verità è che il muschio bianco non cresce da nessuna parte, semplicemente perché non è unapianta, un fungo o un lichene ma una molecola. Una molecola di sintesi, per la precisione.
Come si ottiene il muschio bianco
Questa è la domanda giusta! Come ti dicevo il muschio bianco non è altro che una molecola di sintesi chiamata appunto muschio sintetico, questo aggettivo però non si riferisce alla riproduzione sintetica del muschio vegetale (che poi è un lichene) ma piuttosto del muschio animale, chiamato anche musk. Questo viene ricavato dalle ghiandole di un animale, il mosco moschifero (Moschus moschiferus ) molto simile ad un piccolo cerbiatto, il quale produce questa sostanza raccogliendola in piccole sacche che poi perde spontaneamente durante la stagione degli amori. La confusione del muschio animale con quello vegetale è dunque legata esclusivamente al loro nome identico!
Il muschio è sempre stato utilizzato in profumeria per il suo odore intenso, penetrante e molto sensuale, tanto da essere ritenuto avere proprietà afrodisiache. Inoltre il suo peso molecolare lo rendeva persistente ed intenso a lungo. Per ovvi motivi l’utilizzo della materia prima di derivazione animale è stato vietato ma questa è stata prontamente sostituita con una molecola sintetica appartenente alla categoria dei nitro-musk.
In base alla tipologia di musk (si tratta di una famiglia allargata!) il profumo risultante può essere più o meno rotondo, pulito, sensuale.
Perché si chiama muschio bianco
Anche il muschio bianco è dunque sintetico e proprio l’aggettivo “bianco” può aver giocato un ruolo fondamentale per questa straordinaria fragranza. La vera motivazione per cui si definisce bianco rimanda proprio all’eliminazione della nota animale, culturalmente considerata sporca, e quindi ad una pulizia effettuata prima sull’odore che sul suo concetto.
Di conseguenza perciò, in un'ottica assolutamente cinestetica per la quale un senso evoca in noi suggestioni attinenti ad un altro senso, il bianco è stato utilizzato come rafforzativo dell’idea di pulito e freschezza che il white musk è chiamato a rappresentare.
Il bianco è un colore e dunque collegato alla sfera sensoriale della vista. Il bianco non ha odore ma tramite i parallelismi cinestetici potresti affermare che odora di fresco, di abete, di lenzuola, e che se fosse tangibile sarebbe morbido, soffice e liscio. Nel libro “La grammatica degli odori” le parole (e non solo aggettivi, attenzione) utilizzati per descrivere il muschio sono infatti:
● carezza
● coccola
● dolce
● fresco
● rotondità
● sensuale
● soffice
Il muschio bianco quindi è la traslazione sensoriale di un qualcosa che non ha forma, non ha colore se non per attribuzione culturale e non ha superficie: il pulito. Questa è una delle tante magie che rendono straordinario il mondo dell’olfatto.
Il potere evocativo del muschio bianco
Ma perchè tutti amano il muschio bianco? Come ti dicevo, il suo odore è molto utilizzato nei prodotti per la pulizia della casa e della cura della persona ed è proprio per questo che viene associato al concetto di pulito. La nostra mente, che non smette mai di sorprenderci, ragiona in questo modo:
Muschio bianco = prodotti per la pulizia
Prodotti per la pulizia = pulito
Pulito = muschio bianco
Non è quindi il muschio bianco ad avere l’odore di pulito, è la nostra esperienza, i nostri ricordi, il nostro quotidiano che creano questa associazione. Forse una delle più riuscite e diffuse nella storia della profumeria. Ed è qui che l’aspetto condiviso e comunitario cede il passo alla sfera personale ed emotiva, quella che ancora oggi ti fa utilizzare il profumo di tua madre oppure che ti ha fatto innamorare di quella vacanza. Sicuramente per molti il muschio bianco è associato a ricordi felici, intimi, rilassanti e piacevoli.
Personalmente questo profumo mi ricorda l’odore delle lenzuola appena lavate che mia madre mi faceva trovare nel letto quando tornavo da un lungo viaggio, dopo essere stata per molto tempo lontano da casa, ha quindi un carattere materno e familiare e ne sono strettamente legata. Per questo ho scelto di riproporre questa fragranza in molte versioni, perchè mi coccolasse come quelle lenzuola. E come mia mamma.
Il White Musk by Alyssa Ashley si differenzia dal celebre Musk proprio per la presenza nella sua composizione di fiori bianchi che gli conferiscono un tocco lievemente floreale.