Fiore perfetto e impeccabile per la sua struttura a forma rotonda la Rosa è stata da sempre reputata simbolo di completezza dal significato ambivalente come tempo ed eternità, fecondità e verginità, perfezione celeste e passione terrena. Nonostante la mano dell'uomo sia intervenuta al fine di creare ibridi, le più profumate hanno colori sinceri. Il corpo è asciutto ed elegante, l’ovario è circondato da sepali come perle al collo.

Maggio, Sua Maestà la Rosa

Rosse, rosa, gialle, in natura hanno varie sfumature, ma in una piramide olfattiva sono molte di più e spesso inventate. Una cosa è sicura, quando leggete, per esempio, “rosa notturna”, non significa che nel profumo c’è un olio essenziale estratto di notte. Probabilmente si tratta di un accordo dark e vellutato composto in laboratorio tra naturali e sintetici. Avete letto che nelle note di cuore c’è della “rosa blu”? Mi dispiace spezzare la poesia ma da quella rosa, colorata artificialmente, non si astrae nulla di diverso rispetto ad altre rose dalle classiche nuances.

A San Valentino si regalano e si coltivano nello spazio per poterle annusare in condizioni di microgravità.

Dovete sapere che 1998, durante la missione STS-95 dello Shuttle Discovery, la Nasa e la società International Flavors and Fragrances (IFF) hanno collaborato nel progetto ASTROCULTURE.

Un esperimento romantico che ha dimostrato che l'odore del fiore è diverso rispetto a quanto gli scienziati si aspettassero. Nello Spazio la rosa ha emanato meno componenti volatili che sulla Terra, il suo profumo si è rivelato molto più intenso.

Le principali rose usate per la profumeria sono la Rosa Centifolia (Rosa di Maggio) e la Rosa Damascena (o Rosa Bulgara). La prima è coltivata prevalentemente a Grasse in Francia e la seconda, lo si intuisce dalla definizione, in Bulgaria e Turchia.

E la Rosa Taif?

E’ un tipo di rosa Damascena che viene coltivata a Taif (Arabia Saudita) a 2000 metri sul livello del mare. Qui le rose non vengono pesate ma contate. La meraviglia di mille rose equivalgono ad un cesto pieno, e quando si arriva a 12 cesti, i contenuti vengono introdotti negli alambicchi.

Il classico processo di distillazione prevede che i fiori vengano a contatto con il vapore, mentre a Taif le rose vengono immerse nell'acqua. L'acqua usata per la distillazione derivata da distillazioni precedenti (circa 40% di acqua di rose) .

Riuscite a percepire il profumo anche solo dalle mie parole?

L’olio essenziale di rosa ha un costo importante e può toccare tranquillamente i 15.000 Euro al Kg, questo perché la sua resa è molto bassa, anche rispetto ad una assoluta che è ricavata con solvente. 1 Kg di olio essenziale è dato da oltre 6.000 Kg di petali.

Come fare un profumo con le rose

Se per l’uomo uno dei primi approcci con la matematica è quello della conta delle dita di una mano, nella profumeria la costruzione del profumo della rosa è il primo esercizio di formulazione.

La costruzione di una base di fiore alla rosa è formata principalmente da:

- Alcol feniletilico, un liquido incolore con un gradevole aroma floreale, morbido e quasi talcato;

- Geraniolo, alcol terpenico presente in molte piante e fiori, questo è uno dei motivi che rende dei profili olfattivi (rosa/geranio, per esempio) simili;

- Cintronellolo (monoterpenoide aciclico), presente in diverse piante.

A queste tre componenti, a seconda della percezione del profumiere e delle proporzioni della struttura della formula, si aggiungerà: eugenolo, ossido di rosa, damasconi e molto altro.

Pensate che la costruzione molecolare dell’odore di una rosa è composta da oltre 100 elementi e quelli presenti in una % minore sono quelli che caratterizzano di più il profumo del fiore. Il Damascenone, che costituisce circa lo 0.13% del peso dell'assoluta di una Rosa Damascena, è circa il 70% delle molecole odorose sprigionate, quindi quelle che percepiamo con il nostro naso.

La Rosa Jaqueminot di Coty

La rosa più famosa è quella di François Coty, che, prima di tutti, intuisce l'importanza del marketing e del packaging.

Egli decise di commercializzare i suoi profumi e vari prodotti per la bellezza non solo nelle proprie boutique, ma anche nei grandi magazzini.

Lo scetticismo degli addetti al lavoro fu sicuramente il primo grande ostacolo.

L'aneddoto vuole che Coty, dopo il fallimento dell’ appuntamento con il direttore dei Magazzini del Louvre, che gli aveva bocciato la possibilità di occupare spazi nei reparti per la vendita del nuovo profumo, abbia fatto andare in mille pezzi una bottiglia de La Rose Jacqueminot.

Il magico effluvio, sprigionato dal pavimento, scatenò decine di clienti che si precipitarono a chiedere informazioni in merito all’acquisto del profumo.

La conseguenza fu un cambio di rotta da parte del direttore, i Magazzini del Louvre accettarono il profumo e più di 500 flaconi furono venduti in pochi giorni.

C’è poco da fare, in natura esisteranno sempre fiori dal peduncolo più lungo, dal pistillo più alto e dalla corolla più imponente, ma nessuno riuscirà mai a far ombra ad una rosa.

Consuelo Perris