E’ il momento dei peccati di gola e per quanto riguarda la linea, se ne parla a gennaio, Dicembre è un periodo ricco di note golose e succulenti novità anche in profumeria.

Ad essere sinceri è dagli anni 90 che questa voglia di coccole per il naso e per lo spirito, cresce, senza conoscere una fine.

I profumi gourmand

La sfaccettatura gourmand è sempre più predominante, al punto che c’è chi scommette (io sono tra quelli), che in pochi anni diventerà una famiglia olfattiva, riconosciuta a tutti gli effetti in diversi parametri di valutazione e classificazione delle fragranze.

La vaniglia, immancabile tra i profumi gourmand, ha uno dei sapori più magici al mondo e i baccelli più ricchi di vanillina, molecola odorosa, si trovano in Madagascar.

Dovete sapere che il tipico colore scuro, e chi la usa in cucina ha ben presente di cosa sto parlando, lo acquisisce dopo un lungo trattamento.

Il baccello si raccoglie quando è ancora verde, all’inizio sembra una verdura, un cornetto gigante.

La materia prima viene pesata, immersa in acqua calda (60 gradi circa) per tre minuti e poi viene lasciata per più di un giorno in un contenitore, lo sbalzo di temperatura favorirà una sorta di sudorazione del baccello.

Il sole sarà fondamentale, per 3 settimane abbondanti tutta la vaniglia verrà esposta all’aria mentre una successiva e ulteriore essiccatura, più lenta, verrà fatta all’interno degli stabilimenti di lavorazione su degli appositi vassoi.

E’ un momento cruciale, tra attese emozionanti e massaggi, grazie alle mani esperte dei lavoratori i baccelli vengono letteralmente massaggiati, la vanillina aumenterà e il conseguente aroma ne ricaverà giovamento.

Qualità e prestigio stabiliranno il prezzo della vaniglia, Ancora oggi la vaniglia è considerata una delle materie più care in circolazione, il suo prezzo dipende dalla qualità, dal prestigio ed anche dalla metodologia di impollinazione.

La vaniglia infatti, prima di diventare un baccello è uno splendido fiore, è una specie di orchidea e questo deve essere impollinato dall’uomo, uno ad uno.

Diverse case essenziere hanno preso a cuore i preziosi territori e le loro popolazioni, offrendo possibilità di lavoro, garantendo un ottimo prodotto, senza sfruttamento del territorio e delle persone.

Dalla fava di vaniglia all’estratto

Quando si costruisce un profumo, molte volte non basta un tipo di estrazione da baccello di vaniglia: tra assolute, CO2 e infusioni a freddo, possiamo ricreare un caleidoscopico Luna Park, con i banchetti delle caramelle, compresi.

Per ricreare la sfaccettatura dolce ci serviamo anche di note al cioccolato, alla nocciola, usiamo il caffè, la liquirizia, ovviamente tra naturali e sintetici. Queste note si trovano quasi tutte nel fondo sulla nostra ipotetica piramide olfattiva.

Vi invito a provare l’intera linea di Alyssa Ashley, Vanilla, dedicata a questa sorprendete nota.

La linea si compone da:

-una piacevole eau de toilette, al di là della concentrazione è garantita una performance da campioni

-una delicata acqua profumata

-una morbida crema corpo e mani

-un soffice bagnoschiuma e docciaschiuma.

Vi sorprenderà perché è accogliente l’accordo vaniglia, ci sono buone probabilità che possa diventare il profumo coccola per tutta la famiglia.

Fava Tonka profumo

Altra materia prima insostituibile per ottenere un gourmand come si deve è la Fava Tonka. E’ un carosello esplosivo di squisite note gioiose, talcate, carnose, mettono l’acquolina in bocca.

Questa materia ha un profilo olfattivo che ricorda il latte e ha vispe sfaccettature di legno e vanillina.

Inizialmente i semi di Fava Tonka venivano macinati in polvere e venduti in bustine da riporre negli armadi tra le pile di biancheria, oppure si utilizzavano per aromatizzare il tabacco.

In profumeria si ottiene una concreta, successivamente lavorata e trattata con solvente volatile per ottenere l'assoluta.

Fava Tonka sapore

In cucina e in pasticceria può essere grattugiato allo stesso modo di una noce moscata. Può essere utilizzata nel caffè, per rendere la colazione del mattino più profumata e golosa.

E’ il momento giusto per provare il nuovo Tonka Musk di Alyssa Ashley, con note di fava tonka nel cuore, insieme a: cannella, vaniglia e ovviamente al muschio.

Anche la lista delle materie prima si adegua e le piramidi olfattive, più che un elenco di ingredienti, sembrano dei menù di ristoranti stellati.

La fantasia di un creativo e delle case essenziere non ha limiti, pertanto nascono accordi e odori di pura fantasia: zucchero filato, marzapane, popcorn.

E per rimane in tema di festa non può mancare la nota di panettone.

Buona degustazione.

Consuelo Perris