Il bikini: simbolo dell’estate, delle giornate in spiaggia, dell’abbronzaturae della trasgressione! Eh sì, la storia del bikini è affascinante quasi tanto quanto quella della minigonna e questo capo d’abbigliamento rimane uno dei più seducenti di tutti i tempi. Ma come ha fatto a rimanere il must have dell’estate per tutti questi anni?

Questo costume è una bomba!

Nonostante ci siano testimonianze che dimostrano l’utilizzo del costume a due pezzi anche nell’antichità, la vera invenzione del bikini moderno avviene nel 1946 quando un sarto francese di nome Louis Réard crea un costume che, a suo dire, avrebbe avuto effetti esplosivi e dirompenti tra l’opinione pubblica. Per questo motivo decide di chiamarlo bikini, prendendo il nome dall’atollo Bikini, nelle isole Marshall, nel quale gli USA stavano conducendo esperimenti nucleari. Insomma, era nato per essere una vera bomba!

Réard, però, non riuscì a trovare una modella disposta ad indossare la sua creazione e, così, si rivolse a Micheline Bernardini, una spogliarellista del Casino de Paris. In questo modo il bikini si legò a doppio filo con il mondo della trasgressione e della seduzione. 

Come ci si può immaginare, questo nuovo costume da bagno che lasciava ben poco all’immaginazione non venne accolto favorevolmente dall’opinione pubblica, tanto che, oltre a ricevere moltissime critiche, negli anni ‘50 venne vietato in diversi paesi tra i quali Francia, Spagna, Italia e Stati Uniti. Nel 1953, però, Brigitte Bardot lo indossò in spiaggia a Cannes, rendendolo, così, popolare in Costa Azzurra. Nel ‘58, poi, lo utilizzò per le riprese di “E Dio creò la donna”, così questo capo d’abbigliamento trovò spazio anche negli Stati Uniti: l’era del bikini aveva inizio. 


Unico ma sempre diverso

Nonostante il bikini sia un capo d’abbigliamento ben riconoscibile ne esistono tantissimi modelli diversi: a fascia, a triangolo, brasiliana, halter top, skirtini, tankini… questo costume negli anni è stato ridisegnato più e più volte. Ma quali sono i trend per il 2020? Ho selezionato per te alcune proposte interessanti: 

Anni ‘80

Se negli ultimi anni ci eravamo abituati alla riscossa dei modelli anni ‘50, l’estate 2020 vede come protagonisti i bikini con taglio anni ‘80: sgambati, anzi, sgambatissimi, a vita alta e con colori decisi e fantasie geometriche. 

Animalier

Non è mai passato di moda ma quest’anno è davvero un must have. Simbolo di forza e, perchè no, trasgressione, la stampa animalier, da quella con i colori più accessi alla ton sur ton, si adatta perfettamente ad ogni bikini e a tutte le personalità e forme. 

Colori pastello

L’abbiamo visto già questo inverno: i colori fluo degli anni passati ci stanno pian piano abbandonando per lasciare posto alle tinte morbide dei colori pastello. Anche il bikini, quindi, non può essere esente da questo nuovo trend e tingersi di tenui tonalità primaverili. 

Fiocchi e volants

Romantici e senza tempo, i fiocchi e le frappe resistono anche per questa estate. Che siano su tutto il costume o solo su uno dei due pezzi, regalano un tocco elegante e glam all’abbigliamento da spiaggia. 


Un simbolo di femminilità e libertà di espressione

Al di là delle sue molteplici varianti e della sua praticità, amo il bikini soprattutto per quello che simboleggia. È un capo d’abbigliamento che porta con sé la voglia di non nascondersi più, di non vergognarsi delle proprie forme e, soprattutto, la libertà di decidere che cosa fare con il proprio corpo. Simbolo di diverse proteste per la libertà di espressione e per la parità dei sessi, il bikini ha segnato la rivoluzione di visione del corpo della donna e la storia del costume del mondo occidentale. A volte, dunque, un oggetto può farsi portatore di valori e traguardi fondamentali come, appunto, la libertà di espressione, in ogni sua forma. 

Il bikini ha saputo rivoluzionare l’immagine della donna come solo un altro capo d’abbigliamento è riuscito a fare qualche decennio più tardi, ovvero la minigonna. Ogni volta che lo indossiamo, quindi, pensiamo che non è solo un costume da bagno che ci permette di avere un’abbronzatura ottimale, ma è una vera e propria conquista del genere femminile. 

 

Felice di aver condiviso con te la storia di un capo d’abbigliamento così affascinante e senza tempo, non posso che augurarti una buona estate e una buona tintarella, ma ricorda sempre di utilizzare una protezione solare adeguata al tuo tipo di pelle e di idratarti con bagnoschiuma e creme delicate! Preferisci prodotti con ingredienti naturali e a base di aloe vera, ti aiuteranno a trovare sollievo se esagererai un po’ troppo con il sole. 

Consuelo Perris