“Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole” così lo scrittore Patrick Süskind ci introduce nel suo famoso libro intitolato proprio "Profumo”.

Gli odori hanno veramente dei poteri?

Oggi volevo parlare della forza del profumo dal punto di vista di appassionato e conoscitore di fragranze.

Probabilmente si può semplificare tutto, per quanto possibile, attraverso l’aromaterapia e con l’aromacologia (o psicologia degli aromi), le due cose non vanno confuse: la prima è un approccio terapeutico basato su concetti non provati scientificamente, mentre l’aromacologia è una scienza giovane che studia la relazione tra gli aromi e il nostro stato mentale.

Quando sono affaticato o più semplicemente quando desidero rilassarmi, ho l’abitudine di ricorrere alla pratica salutare del massaggio. La pressione delle mani è sufficiente per attivare determinate funzioni benefiche del nostro corpo: c’è chi gradisce movimenti delicati, chi una mano pensante, io preferisco dei massaggi con un buon profumo.

Utilizzare prodotti profumati o nebulizzare nella cabina delle essenze aromatiche, trasforma la nostra esperienza in un momento da ricordare. L’aroma migliora il massaggio? Non è provato, però suggestiona, fa pensare, fino a condurci ad un rilassamento che a volte si trasforma in un sonno profondo.

L’uso da parte dell’uomo di prodotti profumati per la cura del corpo, interna ed esterna, è storia vecchia, gli odori sono veicoli che favoriscono le fantasie più bizzarre e le associazioni di vario tipo.

Nel lontano 1810 Napoleone Bonaparte per arginare la diffusione della falsa credenza che le acque di colonia fossero la panacea di tutte le malattie, emanò un decreto imperiale, portando ordine in materia: da quel momento in poi, chi avesse continuato a vendere acque profumate sotto forma di farmaci avrebbe dovuto dichiararne la formula.

E’ innegabile, considerando la base composta da alcool, che l’unica azione di un prodotto del genere, sarebbe stata quella di disinfettare la pelle. Lavanda, bergamotto, limone, oltre ad un piacere per il naso, non avrebbero mai potuto curare la peste.

E’ importante sottolineare che chi ricorda con il naso non dimentica. E’ stato provato che l’uso dell’olfatto aiuta a ricordare nel tempo più dettagli rispetto alle persone abituate all’ utilizzo della sola vista. Chi come me, è della generazione del Vicks sul petto, probabilmente ricorderà le notti insonni, le tonsille gonfie, un familiare che rimboccava le coperte e la piacevolezza di tornare in qualche modo a respirare a pieni polmoni. La prima cosa che torna in mente è sicuramente il profumo del composto balsamico. La menta: essenza forte, dolce-amara e pungente è costituita principalmente dal mentolo.

L’aspetto balsamico, quella sensazione di benessere che “apre il naso” quando abbiamo il raffreddore, scaturisce principalmente dai terpeni presenti nel composto. Ovviamente, quando si tratta di un farmaco, non dobbiamo escludere i benefici dei principi attivi presenti.

Pare che le tisane alla menta siano l’ ideale per combattere disturbi come, gastrite, nausea o dolori di pancia. Ricche di proprietà diuretiche, le tisane possono anche essere utilizzate come collutorio per debellare aliti pesanti.

Gli studi sugli effetti terapeutici degli oli essenziali sono numerosi, il problema è che i risultati sono spesso in contraddizione tra loro. L’impiego di determinate essenze odorose (oli essenziali) nella giusta concentrazione e nel modo corretto , comporta distinti e variabili effetti benefici. L’olio essenziale di lavanda è tra i più studiati: il linalolo, un altro terpene, elemento principale della lavanda, avrebbe la capacità di ridurre l’ansia e lo stress emotivo.

Una cosa è certa, l’attività sensoriale è quella maggiormente interessata e diversamente dagli altri sensi, le stimolazioni olfattive passano direttamente nella corteccia cerebrale, senza essere filtrate dal centro recettore del talamo.

L’esperienza che cerchiamo nel momento in cui scegliamo gli odori della nostra quotidianità è il piacere: a partire dalla selezione dei detersivi, alle candele, sino ad arrivare ai prodotti per la nostra pelle.

Le modalità per avere cura di noi sono infinite, così come lo sono i modi per profumarci.

Alcune persone godono della compagnia costante di una Eau de Parfum, ad altri piace la discrezione di una Eau de Toilette. Infine ci sono coloro a cui piace sentirsi avvolti da nuvole leggere, che ci accarezzano ogni parte del corpo .

Si chiamano Acque Profumate, hanno una concentrazione piu' bassa di fragranza e di alcool, si applicano in maniera generosa su tutto il corpo.

E’ proprio a questo fine che sono state create le acque profumate Alyssa Ashley, prodotti ideali per tutte le stagioni: sono leggere, ariose, dal delicato impatto olfattivo e donano un'immediata e piacevole sensazione di freschezza.

Consuelo Perris